mercoledì 4 marzo 2009

Zoom su River-Werder


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Forte del 4-0 dell’andata, il River di Mr. Chiapperini affronta con tranquillità il ritorno con il Werder Brema. La partita si rivelerà come una delle più corrette di questa fase finale, grazie al comportamento ineccepibile delle due squadre. Parte meglio il Werder che al 3’ va al tiro con Filippi, Del Proposto alza in corner. Due minuti più tardi il River sbaglia l’uscita dalla difesa e Abeti si infila e tenta il destro: palla che si infrange sulla barriera. Il legno colpito dai tedeschi sveglia il River, che all’8’ sblocca il risultato con Duce, che a tu per tu con Bartolomei lo salta prima di depositare in fondo al sacco. Il Werder tiene bene il campo, tanto che fino al 17’ il River fatica ad andare al tiro. Nella circostanza, è bravo Celluprica a salvare sulla linea il tentativo di Garrasi. Sul finire di tempo il River chiude la pratica. Al 21’ bel filtrante di Angelelli per Duce, stop e tiro sul primo palo che vale il 2-0. Il terzo gol arriva al 23’ e porta la firma di Moretti, che in semirovesciata approfitta di un’uscita azzardata di Bartolomei a cui sfugge la sfera che il centrocampista spedisce in rete. Nel secondo tempo continua il festival del gol. Al 7’ prolungata azione personale di Duce, il cui tiro termina però sul fondo. Al 17’ il River cala il poker. Coast-to-coast di Spagnuolo, finta su Bartolomei in uscita e gol applaudito anche da Mr. Chiapperini. In realtà, il tecnico biancorosso non è sembrato totalmente soddisfatto della prestazione dei suoi che, in effetti, hanno palesato nella parte centrale del match qualche calo di tensione pericoloso in vista dei Quarti di Finale (che saranno in gara unica). Al 21’ e 22’ sale in cattedra Bartolomei che tira fuori dal cilindro due grandi interventi, il primo su Pisano ed il secondo su Merulla. Ma sul corner seguente la seconda parata, il numero 1 del Werder nulla può sul tap-in di Balzanetti. Il 6-0 finale arriva un minuto più tardi (23’) con la tripletta di Duce che scarica in rete un potente sinistro. La gara si chiude come si era aperta, ovvero con un legno per il Werder. A colpire il palo è Bussetti.